Massimo Leone è docente di semiotica e semiotica della cultura presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Torino e Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione e Culture dei Media presso lo stesso Ateneo. È stato ricercatore invitato presso il CNRS di Paris e il CSIC di Madrid, professore “Fulbright” presso il Graduate Theological Union di Berkeley, professore “Endeavour Research Award” nella Monash University di Melbourne, professore “Faculty Research Grant” presso l’Università di Toronto, professore invitato “Mairie de Paris presso la Sorbona e professore invitato presso l’École Normale Supérieure di Lione (Collegium de Lyon), il Center for Advanced Studies dell’Università “Ludwig Maximilian” di Monaco di Baviera, presso l’Università di Kyoto e presso l’Institute of Advanced Study dell’Università di Durham, UK. Le sue ricerche si concentrano sulla semiotica della religione e sulla semiotica della cultura. È autore di sette monografie: Religious Conversion and Identity: The Semiotic Analysis of Texts, Routledge, Londra e New York 2004; Saints and Signs: A Semiotic Reading of Conversion in Early Modern Catholicism,Walter de Gruyter, Berlino e New York 2010; l’opera in tre volumi Sémiotique de l’âme, Presses Académiques Francophones, Berlino et al. 2012; l’opera in due volumi Annunciazioni: Percorsi di semiotica della religione, Aracne, Roma 2014; Spiritualità digitale: Il senso religioso nell’era della smaterializzazione, Mimesis, Udine 2004; Sémiotique du fondamentalisme religieux : Messages, rhétorique, force persuasive, l’Harmattan, Parigi 2014 (trad. in arabo 2015); Signatim: Profili di semiotica della cultura, Aracne, Roma 2015. È stato curatore di una ventina di volumi collettivi e autore di oltre trecento articoli su riviste specializzate. È Editor-in-chief della rivista internazionale di semiotica Lexia (SCOPUS) e co–dirige le collane “I saggi di Lexia” (Aracne, Roma) e “Semiotics of Religion” (Walter de Gruyter, Boston e Berlino).
Massimo Leone è docente di semiotica e semiotica della cultura presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Torino e Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione e Culture dei Media presso lo stesso Ateneo. È stato ricercatore invitato presso il CNRS di Paris e il CSIC di Madrid, professore “Fulbright” presso il Graduate Theological Union di Berkeley, professore “Endeavour Research Award” nella Monash University di Melbourne, professore “Faculty Research Grant” presso l’Università di Toronto, professore invitato “Mairie de Paris presso la Sorbona e professore invitato presso l’École Normale Supérieure di Lione (Collegium de Lyon), il Center for Advanced Studies dell’Università “Ludwig Maximilian” di Monaco di Baviera, presso l’Università di Kyoto e presso l’Institute of Advanced Study dell’Università di Durham, UK. Le sue ricerche si concentrano sulla semiotica della religione e sulla semiotica della cultura. È autore di sette monografie: Religious Conversion and Identity: The Semiotic Analysis of Texts, Routledge, Londra e New York 2004; Saints and Signs: A Semiotic Reading of Conversion in Early Modern Catholicism,Walter de Gruyter, Berlino e New York 2010; l’opera in tre volumi Sémiotique de l’âme, Presses Académiques Francophones, Berlino et al. 2012; l’opera in due volumi Annunciazioni: Percorsi di semiotica della religione, Aracne, Roma 2014; Spiritualità digitale: Il senso religioso nell’era della smaterializzazione, Mimesis, Udine 2004; Sémiotique du fondamentalisme religieux : Messages, rhétorique, force persuasive, l’Harmattan, Parigi 2014 (trad. in arabo 2015); Signatim: Profili di semiotica della cultura, Aracne, Roma 2015. È stato curatore di una ventina di volumi collettivi e autore di oltre trecento articoli su riviste specializzate. È Editor-in-chief della rivista internazionale di semiotica Lexia (SCOPUS) e co–dirige le collane “I saggi di Lexia” (Aracne, Roma) e “Semiotics of Religion” (Walter de Gruyter, Boston e Berlino).