La mente non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere, Plutarco
La mente non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere, Plutarco
Olimpia Niglio
Olimpia Niglio, architetto, si è laureata nel 1995 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, conseguito il master in Management dell’Arte e dei Beni Culturali, PhD (1997-2000) e post-PhD (2000-2001) in Conservazione dei beni architettonici, e successivamente diventata professore di Storia dell’architettura e del restauro. Dal 2002 al 2010 è professore incaricato presso il corso di laurea in Storia dell’arte dell’Università di Pisa, titolare della cattedra di Storia del restauro. Dal 2009 al 2011 ha insegnato Storia del restauro presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte del medesimo ateneo. Nel 2004 ha fondato il progetto editoriale EdA, Esempi di Architettura, riunendo giovani competenze scientifiche interdisciplinari impegnate nella ricerca sia nell’ambito dell’architettura che dell’ingegneria. Dal 2006 è professore presso l’Universidad de Ibagué (Colombia), dove coordina un corso di Restauro Architettonico presso la Escuela International. Presso l’Università di Ibagué per l’anno 2011-2012 è coordinatore scientifico internazionale del gruppo di ricerca per il progetto di restauro urbano della città coloniale di Ambalema e dove tuttora è professore-ricercatore nel gruppo Rastro Urbano e valutatore scientifico certificato per Colciencias (Ministero de la educación nacional, Colombia). Dal 2006 è visiting professor e ha tenuto relazioni e seminari presso accademie scientifiche italiane e internazionali tra le quali: Faculdade de Arquitetura e Urbanismo – Universidade Presbiteriana Mackenzie. São Paulo, Brazile; Laboratorio de Entrenamiento Multidisciplinario para la Investigación Tecnológica, Buenos Aires, Argentina; Universidad de Costa Rica; Instituto Superior Politécnico José Antonio Echeverría, La Habana, Cuba; Universidad de Oriente, Santiago de Cuba; Universidad de Camagüey, Cuba; Universidad Nacional Autonoma México (UNAM); Universidad Michoacana de San Nicolás de Hidalgo, México; Universidad Benito Juarez, Oaxaca, México; Universidad Autonoma Ciudad de México; Universidad de La Salle, Oaxaca, México; Universidad de La Salle, Bogotá, Colombia, Universidad de Concepción – Chile, Magíster en Arte y Patrimonio, Departamento de Artes Plásticas, Facultad de Humanidades y Arte; Fundación universitaria de Popayan, Uniminuto, Colombia; Universidad del Quindio, Colombia; Universidad del Tolima, Colombia; Universidad de Nariño, Colombia; Universidad tecnològica de Bolivar in Cartagena de Indias; Istituto Italiano di Cultura di Bogotá; Western Galilee College di Akko (Israel), Israel, CNRS, Lyon, Francia, Politecnica de Valencia, Spagna; Universidad de Cantabria, Spagna; Prefettura di Nagasaki, Comune di Hirado – Giappone, Prefettura di Niigata – Giappone; Otemon Gakuin University, Osaka, Giappone; Tokyo University, Giappone; Kanto Gakuin University,Yokohama, Giappone; Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, Giappone; Kyoto Institute of Technology, Kyoto, Giappone; University of Bath, Gran Bretagna; Kunsthistorisches Institut in Florenz / Max-Planck-Gesellschaft; Universidades de Coimbra, Portogallo; Yildiz Technical University Research Centre for Preservation of Historical Heritage, Istanbul (Turchia); Politecnico di Torino, Italia; IUAV, Venezia, Italia; European Academy of Religion Bologna, Italia; Università di Firenze, Italia; Università di Camerino, Italia; Università di Napoli “Federico II”, Italia; Università degli studi di Palermo, Italia. Dal 2017 è membro della Diaspora Yeshiva Talmudic Excellence, Gerusalemme, Israele. Nel gennaio 2012 presso la Kyoto University vince il concorso come Fellow Research e risiederà in Giappone dove tuttora continua le sue attività di ricerca. Nel 2011 è stata curatore insieme al prof. Taisuke Kuroda della mostra “Gli Uffizi di Giorgio Vasari. La fabbrica e la rappresentazione”, inaugurata a Tokyo in settembre presso l’Istituto Italiano di Cultura in occasione del congresso mondiale degli architetti e con l’alto patronato dell’Ambasciata d’Italia in Giappone. La mostra fino a tutto aprile 2012 ha avuto ulteriori sedi espositive quali le Università di Yokohama, Kyoto ed Osaka. Nel dicembre 2011 presso l’Università di Kyoto è stata invitata a partecipare al Simposio Internazionale su Giorgio Vasari curato dal prof. Atsushi Okada. Nel 2017 il patrimonio del cristianesimo nascosto della Prefettura di Nagasaki è entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità e Olimpia Niglio ha curato l’edizione di questa ricerca. Dal 2017 è primo membro straniero dell’Academia Colombiana de Historia de la Ingenieria in Colombia. È referente scientifico dell’Ambasciata d’Italia in Colombia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Bogotá. Sempre nel 2017 riceve il primo premio internazionale Julio González Gómez della Repubblica di Colombia per il miglior libro di storia edito tra Colombia, Ecuador, Venezuela e Panama (Ingenieros y Arquitectos Italianos en Colombia), per la prima volta rilasciato ad una studiosa italiana. Dal 2014 al 2018 è stata professore presso la Universidad Jorge Tadeo Lozano di Bogotá (Colombia) dove ha curato la mostra internazionale “Angiolo Mazzoni ingegnere italiano in Colombia” per conto del Museo Mart di Rovereto (Italia) con omonimo volume edito nella collana “Quaderni di architettura” del Museo Mart in Rovereto. È membro ICOMOS (International Council on Monuments and Sites) Italia, ICOM (International Council of Museums) Italia ed è accreditata presso l’ONU a Ginevra con la “Foundation for Gaia”. È autore numerose monografie, articoli e contributi in diverse lingue nel settore della storia e del restauro dell’architettura. L’attività di ricerca abbraccia temi inerenti la storia dell’architettura comparata, tra estremo Occidente ed estremo Oriente, nel periodo della modernizzazione tra Diciannovesimo e Ventesimo secolo. Fulcro dei suoi studi è l’approccio comparato e interpretativo dell’architettura attraverso l’esplorazione di ambiti ed esperienze che vedono una forte presenza italiana all’estero e i cui progetti hanno aperto nuovi orizzonti nella lettura della cultura architettonica contemporanea. Nel biennio 2018-2019 ha avuto un incarico onorofico presso l’Aerospace International Research Center GmbH.