La mente non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere, Plutarco
Giuseppe Lupo
Dopo aver vinto nel 1988 il Premio Teramo con un racconto inedito, ha esordito nella narrativa con il romanzo L’americano di Celenne (Marsilio 2000), con cui nel 2001 ha vinto il Premio Giuseppe Berto e il Premio Mondello opera prima, e nel 2002, in Francia, il Prix du premier roman. Successivamente ha pubblicato i romanzi Ballo ad Agropinto (Marsilio, 2004), La carovana Zanardelli (Marsilio 2008; Premio Grinzane Cavour-Fondazione Carical e Premio Carlo Levi), L'ultima sposa di Palmira (Marsilio 2011; Premio Selezione Campiello e Premio Vittorini) e Viaggiatori di nuvole (Marsilio 2013; Premio Giuseppe Dessì). Fa parte della giuria del Premio Biella Letteratura e Industria.
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