Lidya Colangelo è nata a San Giovanni rotondo il 12 Marzo 1984. Dopo aver conseguito la maturità classica nel 2002, si è iscritta alla Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Foggia e si è laureata in Lettere Moderne discutendo una tesi in Letterature Comparate dal titolo “Leopardi e la Bibbia”, nella quale ha indagato le allusioni e i riferimenti espliciti ma, soprattutto impliciti, alla sacra Scrittura nell’opera leopardiana. Nel 2008, sempre presso l’Università degli Studi di Foggia, ha conseguito la laurea specialistica in Filologia Moderna discutendo una tesi in Metodologia e Storia della Ricerca Cristianistica dal titolo “La Cananea e la salvezza delle genti”, nella quale ha unito all’esegesi filologica della pericope evangelica l’esame delle fonti omiletiche e patristiche relative. Nel 2009 ha terminato il master in “Storia del Cristianesimo Antico” presso l’Università degli Studi L’Orientale di Napoli con una tesi su La Vita di Gesù di Ernest Renan. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in “Filologia, Letteratura, Tradizione” presso l’Università degli Studi di Foggia con una tesi dal titolo “San Severo e il suo patronato. Questioni agiografiche e cultuali” nella quale si è occupata dell’agiografia di Severo, vescovo di Napoli e del relativo culto nella omonima città di Capitanata, ricercando, soprattutto tra le fonti agiografiche e liturgiche, la spiegazione della presenza del duplice toponimo riferito all’abitato di San Severo. Collabora con il professor Renzo Infante in qualità di cultrice delle materie “Storia del Cristianesimo” e “Filologia ed esegesi Neotestamentaria”. I suoi interessi spaziano dalla storia del cristianesimo, alla letteratura cristiana antica, all’agiografia, alla filologia e all’esegesi biblica. Ha studiato, oltre al greco, l’ebraico biblico al fine di meglio interpretare e studiare la Sacra Scrittura. È socia dell’Associazione Internazionale per le Ricerche sui Santuari e sta curando la scheda relativa alla tradizione manoscritta delle opere di Mario Mercator nell’ambito del progetto Firb “Traditio Patrum”.