Domenico Scalzo è professore associato di Simbolica Politica e Analisi del Linguaggio Politico nella Scuola di Scienze Politiche e Sociali, Dipartimento di Economia, Società, Politica, dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. La sua ricerca si muove nell’ambito degli studi di filosofia politica. Ha scritto monografie su Friedrich Nietzsche e Martin Heidegger, Georges Sorel e Walter Benjamin. Ha pubblicato saggi sull’opera di Kant e di Hegel, di Elias Canetti e Michel Foucault, René Girard e Michel Serres. Ma anche sul pensiero di Italo Mancini, Massimo Cacciari, Emanuele Severino e Giorgio Agamben. I temi trattati nella sua indagine sono l’ontologia politica, la teologia politica, ma anche il rapporto tra estetica e politica, tra immaginazione e terrore, tra violenza e potere. Il suo ultimo libro è Abissi e Vertici. Della fine del comando, Argalia, Urbino 2018. Il testo attraversa la pittura di Carpaccio, la letteratura di Melville e l’ultimo Dio di Heidegger. Di prossima pubblicazione un saggio sulla presenza di Dante nell’opera di Primo Levi, dal titolo Figure nel campo.