La mente non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere, Plutarco
Giovanni Antonio Cignoni
Informatico con la laurea originale in Scienze dell’Informazione, poi ingegnere, da più di trent’anni si divide fra ricerca, consulenza e insegnamento – agitato non mescolato. Come professionista lavora nel trasferimento tecnologico occupandosi di ingegneria del software, modellazione e simulazione di sistemi, gestione strategica dell’informatizzazione; temi su cui ha pubblicato, ha partecipato a progetti di ricerca internazionali, è stato titolare di corsi a UniPi (1998-2012), UniPd (1998-2003) e UniFi (2000-2011). Studia la storia dell’informatica perché la riflessione storica permette una visione critica della disciplina, delle sue contraddizioni, dei suoi impatti culturali e sociali, che è utile in molti contesti di consulenza. È anche un modo per parlare di informatica nei consessi civili facendo scappare meno persone. Nel 2006 ha lanciato e da allora dirige Hackerando la Macchina Ridotta, un progetto di ricerca indipendente che investiga e racconta l’informatica del passato. Come particolarità di metodo, alla ricerca d’archivio, allo studio dei manufatti e alla raccolta di testimonianze, HMR aggiunge l’uso dell’informatica di oggi in più declinazioni: dal rigore con cui interpretare i fatti partendo dalla piena comprensione delle tecnologie, all’archeologia sperimentale tramite simulazione software per capire, ricostruire virtualmente e mostrare in funzione le macchine del passato, all’uso del web e dei social per raccontare storie di informatica fornendo anche accesso alle fonti documentali. Il nome del progetto ricorda uno dei suoi primi risultati: l’ostinazione, tipicamente hacker, di voler capire fino in fondo le tecnologie del tempo ha permesso la riscoperta della Macchina Ridotta, nome affettuoso della prima Calcolatrice Elettronica Pisana che, nel 1957, fu il primo calcolatore progettato e costruito in Italia. Dal 2015 è titolare del corso di Storia dell’Informatica alla laurea in Informatica Umanistica dell’Università di Pisa.
