Antonio Infranca (Trapani, 1957), laurea in Filosofia presso l’Università di Palermo, specializzazione in Filosofia presso l’Università di Pavia, Philosophical Doctor (Ph. D.) presso l’Accademia Ungherese delle Scienze, ha insegnato per otto anni a Buenos Aires e attualmente insegna a Barcellona. È autore di Giovanni Gentile e la cultura siciliana (1990), di Tecnecrate. Dialogo (1998; in portoghese 2003; in spagnolo 2004), El Otro Occidente (in spagnolo 2000; in francese 2004), Trabajo, Individuo, Historía. El concepto de trabajo en Lukács (Buenos Aires, 2005, 2 edizioni; III ediz., Caracas, 2006) e I filosofi e le donne (in spagnolo 2006; in italiano 2010). È autore di numerosi saggi su Lukács, Bloch, Gentile, Gramsci, Croce, Kerényi, Heidegger e sulla storia della Sicilia. Ha tradotto in italiano saggi di Ricardo Antunes e Enrique Dussel e ha curato l’edizione in spagnolo di diversi libri di Lukács.