Giuseppe Amoroso (Brescia, 8 agosto 1935 – Messina, 3 gennaio 2024) è stato un critico letterario e storico della letteratura italiano.
Già ordinario di Letteratura italiana nell´Università di Messina. Ha pubblicato: Sull´elaborazione di romanzi contemporanei (1970); Itinerari stilistici di Tecchi (1970); Giovanni Prati. Voci borghesi e tensione romantica (1973); Tecchi (1976); Brancati (1978); Prisco (1980); Narrativa italiana 1975-1983. (1983); Lucio Piccolo (1988); Narrativa italiana 1984-1988 (1989); La biblioteca di Shahrazàd (1990); La mappa della luna (1991); La bussola e il sogno (1992); Per quella voce, quel nulla (1993); Il cenacolo degli specchi (1997); Il notaio della Via Lattea (2000); Le sviste dell´ombra (2002); Solo se inganno (2004); Forse un assedio (2004); Nelle storie degli altri (2006); Raccontare l´assenza (2007). Ha curato le edizioni di Lettere di patrioti italiani del Risorgimento (1960) e di Scritti inediti e rari di G. Prati (1977). Autore di profili per I contemporanei e ´900 di Marzorati, e per La realtà e il sogno di Lucarini, collabora con «Avvenire», «Corriere della Sera», «Gazzetta del Sud», «Il Tempo», «Roma».