Elisabetta Graziosi insegna Letteratura italiana nella Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Bologna. Si è occupata di letteratura contemporanea (Il tempo in Montale, 1978), di geografia letteraria (Da capitale a provincia. Genova 1660-1700, 1993; Cesura per il secolo dei genovesi, 2000; Aminta 1573-1580. Amore e matrimonio in casa d’Este, 2001), di modelli di lunga durata (Vent’anni di petrarchismo, 1988; Questioni di lessico. L’ingegno, le passioni, il linguaggio, 2004), di scrittura femminile (Arcadia femminile: presenze e modelli, 1992; Lettere da un matrimonio fallito, 1999; Presenze femminili: fuori e dentro l’Arcadia, 2004), marginale (Avventuriere a Bologna: due storie esemplari, 1998; Scrivere dal convento: Camilla Faa’ Gonzaga, 2005), sconosciuta (Scrivere in convento, 1996; Arcipelago sommerso: le rime delle monache tra obbedienza e trasgressione, 2005), dissimulata o introvabile (Montani e Magalotti: storia di un plagio, 1991; Pascoli edito e ignoto, ultima edizione 2004).