Discepolo del filosofo Italo Mancini della scuola neoclassica di Gustavo Bontadini (Italo Mancini, Emanuele Severino, Evandro Agazzi), Alessandro Di Caro si è interessato prevalentemente di teoria linguistica anche se mediata attraverso la comunicazione e il medium politico. Ha pubblicato in tempi diversi un saggio su Lévi-Strauss e un testo politico su cui è confluita la teoria antropologica, maturata e appresa direttamente dall’antropologo: Falce, martello e Nike. Ha pubblicato vari saggi sul pensiero di Ludwig Wittgenstein e due opere monografiche sullo stesso autore. Insegna Logica e filosofia della scienza e Storia delle dottrine politiche.